"Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica, dai soli libri."- Giacomo Leopardi
Lo studio della storia delle discipline è sicuramente un terreno privilegiato per comprendere il cammino che l’umanità ha percorso per arrivare a costruire dei codici simbolici raffinati e complessi che ci consentono di leggere da un lato e di rappresentare dall'altro il mondo in relazione a diversi punti di vista.
Comprendere quali difficoltà, quali domande, quali incertezze e dubbi, quali sconfitte e quali soluzioni hanno incontrato coloro che spinti da desiderio di conoscenza, guidati da profonde intuizioni e da una passione che spinge ad aprire le porte dell’ignoto, aiuta a meglio comprendere le curiosità, i dubbi, le incertezze, le domande, gli errori e le soluzioni che caratterizzano i processi di sviluppo dei bambini quando entrano in contatto con i diversi saperi e con i loro alfabeti.
-Quale ruolo assume l’adulto nel creare condizioni favorevoli all'apprendimento in un ambiente sereno che favorisce la costruzione di legami affettivi con gli adulti e fra i bambini.
-Sollecitare apprendimento partendo dalle motivazioni, dalle domande spontanee dei bambini in una dimensione sociale: gli insegnanti trasmettono il piacere di stare e di fare insieme.
-Il bambino è un interlocutore attivo che insegna all'insegnante come procedere nella relazione educativa: quali interventi mettere in atto, quali contesti organizzare per cogliere interessi e bisogni.
Durante la conferenza saranno proiettate delle slide che illustreranno esperienze realizzate in alcune Scuole dell’infanzia.